L’emocromo (o esame emocromocitometrico), tra gli esami di laboratorio in ematologia, va ad indagare gli elementi del sangue periferico, come la conta e il dimensionamento dei globuli rossi e delle piastrine, la concentrazione di emoglobina e la conta differenziale dei leucociti. L’emocromo rientra tra gli esami del sangue completi che si possono fare per avere una panoramica completa del proprio stato di salute.
A cosa serve l’esame emocromo e quando deve essere fatto
L’emocromo serve a valutare lo stato di salute generale e consente di sospettare o stabilire la presenza di alcune malattie. Pertanto, quest’esame viene prescritto come esame di routine sia a soggetti sani ma anche per diagnosi o monitoraggio di condizioni che interessano le cellule del sangue.
Alcuni esempi sono l’anemia, infezioni ricorrenti, infiammazioni, disordini della coagulazione o tumori. Grazie a questo esame il medico può accertare i suoi sospetti ed eventualmente prescrivere esami più mirati, in un secondo momento.
Perché tenere sotto controllo l’emocromo e quali sono i valori
L’esame dell’emocromo è utilizzato per monitorare una patologia o per monitorare l’efficacia dei trattamenti, dopo una diagnosi.
L’esame viene eseguito utilizzando strumenti automatizzati che misurano vari parametri e, inoltre, fornisce un’indicazione delle caratteristiche fisiche di alcuni di questi elementi.
Un emocromo standard include quindi:
- Valutazione dei globuli rossi: rappresentano le cellule del sangue più numerose. I globuli rossi vivono in media 120 giorni nel sistema circolatorio e sono successivamente rimossi nella milza. Per questo, il midollo osseo deve produrne di nuovi in continuazione, allo scopo di rimpiazzare gli elementi morti, distrutti o persi durante un sanguinamento.
- Valutazione dei globuli bianchi (o leucociti): questi elementi cellulari del sangue sono deputati alla difesa dell’organismo nei confronti di agenti infettivi, sostanze estranee e altre cause di danno. I leucociti giocano un ruolo importante anche nelle allergie e nelle infiammazioni. I globuli bianchi vengono divisi in due sottogruppi: i granulociti e le cellule mononucleate.
- Valutazione delle piastrine: sono le più piccole cellule del sangue e hanno la forma di piccoli dischi e sono prodotte dal midollo osseo. Le piastrine hanno una vita media di 10 giorni e svolgono un ruolo importante nella coagulazione del sangue. In seguito a traumi o a piccole lesioni nelle pareti dei vasi sanguigni, le piastrine sono trasportate nella zona interessata dal sangue e si attaccano lungo i margini della ferita, bloccando progressivamente l’emorragia.
Nell’emocromo, è prevista generalmente la conta di questi tipi di cellule. La valutazione può includere anche il volume piastrinico medio e l’ampiezza della distribuzione piastrinica.
Cosa si vede da un emocromo completo?
Questo test consiste nella valutazione dei diversi parametri che si riferiscono ai principali componenti del sangue:
- Globuli bianchi: fanno parte della parte corpuscolata del sangue insieme a globuli rossi e piastrine e sono le cellule coinvolte nella risposta immunitaria dell’organismo. Per questo motivo un loro rialzo corrisponde ad un processo flogistico. Comprendono 5 tipi di leucociti maturi, che sono: linfociti, monociti, neutrofili, eosinofili, basofili.
- Globuli rossi: sono le cellule responsabili del trasporto di emoglobina e, di conseguenza, di ossigeno e ferro.
- Emoglobina: è un valore che indica la percentuale di sangue composta da cellule. La percentuale restante è occupata dal plasma, la parte liquida del sangue.
- MCV (mean corpuscular volume): è il volume corpuscolare medio dei globuli rossi, ossia la “grandezza” di un globulo rosso.
- MCH (mean corpuscular hemoglobin): è l’emoglobina presente in ogni globulo rosso.
- MCHC (mean corpuscular hemoglobin concentration): è la concentrazione media di emoglobina un dato volume di globuli rossi.
- RDW (red cells dispersion Width): è l’ampiezza della distribuzione del volume di globuli rossi attorno al suo valore medio.
- Piastrine (o trombociti): sono le cellule responsabili del processo di emostasi e coagulazione.
- Proteine totali: le proteine sono molecole formate da lunghe catene di aminoacidi. Il dosaggio delle proteine totali misura le quantità complessive presenti nel sangue.